La selezione

Per prima cosa si pulisce la gemma e la si pesa su una bilancia idrostatica, noi usiamo due bilance diverse: una Mettler Toledo ed una Sartorius in modo da avere una doppia conferma su peso effettivo. Una volta verificato il peso si riporta sulla cartina al terzo decimale. Se in terzo decimale è inferiore a 9 la caratura sarà arrotondata per difetto al secondo decimale inferiore , se pari a 9 sarà arrotondata per eccesso al secondo decimale superiore.

Grazie ad una lampada speciale si osserva, al buio, se la gemma assorbe i raggi UV ad onde lunghe e corte. Se l'assorbe in modo marcato la gemma rivela un blu molto acceso, se il suo assorbimento è nullo o lieve, non vi saranno variazioni di colore (o se vi saranno saranno appunto lievi). Nel primo caso la gemma sarà scartata perché fluorescente (non blisteriamo pietre con fluorescenza "Strong","Forte" in quando poco apprezzate attualmente sul mercato), nel secondo caso invece proseguiamo l'analisi.

Si osserva la gemma sotto una speciale lampada che emette luce "nordica" ovvero una luce bianca a 6ooo°Kelvin costanti. L'osservazione viene eseguita raffrontando dei diamanti di colore noto (Masterstones) con il nostro campione su un cartoncino bianco, piegato generalmente a V con le alette. Alternando le pietre Masterstone da destra a sx , sino a trovare l'esatta corrispondenza (o la più vicina) si arriva ad attribuire il Colore della pietra. Nel nostro caso, dopo averlo attribuito, verifichiamo la corrispondenza anche con il Colorimetro ad ulteriore sicurezza e per avere un dato oggettivo e non soggettivo. GEMME DI COLORE INFERIORE A L NON VENGONO BLISTERATE

La gemma viene osservata a 20x con un microscopio gemmologico a pozzetto in campo oscuro, se vengono osservate impurità si annotano su un foglio. Una seconda visione, a 10x ci rivelerà se quelle che abbiamo osservato a 20x sono imperfezioni rilevanti o meno ai fini della classificazione, che, ricordiamo, deve essere eseguita osservando la pietra a 10x (nessuna pietra è totalmente pura, più la ingrandiamo e più noteremo delle imperfezioni .... per questo si è deciso a livello internazionale di osservare e giudicare a 10x .... in tutto il Mondo NOI NON BLISTERIAMO PIETRE DI PUREZZA INFERIORE A I1

Con il termine "Taglio" in realtà ci si riferisce a tre parametri e giudizi: taglio, simmetria e politura (la lucidatura). Questi tre giudizi determinano il 30-40% del prezzo finale. Per analizzarli in modo "asettico" (mantenendo un'osservazione analitica e "super partes") noi utilizziamo uno strumento molto particolare e preciso: il proporziometro elettronico. Sarà lui ad analizzare ogni faccetta, spigolo, angolo, inclinazione, altezza, etc etc, ed a determinare i giudizi finali con quelli pre-caricati nel suo software affinchè essi siano perfettamente sovrapponibili a quelli forniti dai principali laboratori mondiali (per noi, l'I.G.I. di Anversa, nostro ente formatore). Un Giudizio inferiore a Good (Buono) porta all'esclusione della gemma dalla blisteratura.

Oltre a questi esami appena descritti si procede anche ai seguenti per fugare ogni minimo dubbio di essere in presenza dei nuovi prodotti sintetici che stanno invadendo il mercato: 1.Esame visivo con lentino aplanatico ed acromatico 2.Esame con strumento Presidium Multi Tester III 3.Formula matematica 4.Esame al Tester per diamanti Sintetici, CVD, HTHP, Tipo II 5.Esame Cuori e Frecce 6.Esame Fire Trace per scintillio, brillantezza e fuoco SOLO SE TUTTI GLI ESAMI SIN QUI DESCRITTI HANNO DATO UN GIUDIZIO CHE RIENTRA NEI NOSTRI STANDARD IL DIAMANTE POTRA' FREGIARSI DELLA NOSTRA LIVREA

la blisteratura (o sigillatura) di un diamante è una sequenza di movimenti, atti, e fasi manuali piuttosto lunga che inizia con l'etichettatura e finisce con l'assemblaggio delle varie parti che compongono il blister stesso. Inseriamo qui sotto un video di tutto il procedimento.